20/07/10

CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA E ARREDO URBANO DI PIAZZA C.A. PILATI. TASSULLO










2° classificato (squalificato causa errore nella documentazione)


L’intento principale del progetto è quello di identificare la piazza di Tassullo come un luogo di aggregazione sociale a cielo aperto, creando negli edifici lungo il suo perimetro luoghi ed attività per la comunità cercando di non stravolgere le funzioni ormai radicate nella memoria del paese.

Per creare quest’isola a traffico limitato si è cominciato a ragionare sui flussi delle automobili, inquadrando il problema nella mancanza di una rotta stradale che bypassi la piazza, nel caso di traffico da e per gli abitati di Tuenno e Rallo, che con il loro passaggio hanno trasformato la piazza in una strada ad elevata percorrenza. Si è pensato quindi di creare due nuovi e brevi tracciati stradali, cercando di risolvere riducendo al minimo l’utilizzo di terreni agricoli pregiati, ponendo le nuove strade lungo i costoni del rio ribosc. Il primo tratto porta da via San. Vigilio a via fratelli Carlo e Giuseppe Pinamonti andando a risolvere il collegamento con la frazione di Rallo, lasciando in ogni caso libero accesso ai parcheggi della cassa rurale. La seconda via sarà aperta collegando via fratelli Pinamoti, dalle pompe per la distribuzione dell’acqua per l’agricoltura, a via Palù a livello della curva a gomito subito sotto l’abitato di Sanzenone, risolvendo così il problema dato dal traffico proveniente da Tuenno. Gli accessi alle abitazioni pertinenti alla piazza è comunque garantito dallo studio di flussi a senso unico che creano un anello di servizio che circonda il rinnovato spazio sociale.

Durante il sopralluogo è emerso che, oltre al passaggio continuo di automobili, esiste il problema dello stazionamento; attualmente questo utilizzo della piazza porta alla saturazione dello spazio riducendola ad un parcheggio. Per questo abbiamo ritenuto necessario la predisposizione di un garage interrato. La soluzione ha portato a ragionare sulla posizione ottimale sia da un punto di vista costruttivo che funzionale, arrivando alla conclusione di creare un edificio ipogeo multifunzionale che risponde alle diverse necessità emerse dal bando: l’unione dei fronti, l’esigenza di una nuova caserma per i vigili del fuoco, un magazzino per il ricovero dei mezzi comunali, il rinnovo della palestra ed il riassetto urbanistico della piazza C.A. Piilati. Il nuovo edificato sorgerà nella p.ed. 112/1 locus della attuale palestra, p.f. 134 spazio attualmente libero e p.ed. 372 dove esiste un edificio privato ad uso di deposito. Nel fronte di via San Vigilio troveremo quindi la caserma dei vigili del fuoco, rivolta volutamente verso la strada principale, per garantire una facile e veloce partenza dei mezzi di soccorso in modo che possano intervenire senza compromettere le attività della piazza soprastante. Nei suoi 640 mq trovano posto uffici, sale riunioni, spogliatoi con docce, oltre ad un grande spazio a doppio volume per il ricovero dei mezzi. A destra, verso la p.ed. 373 si troverà l’accesso al magazzino comunale (570 mq) interamente interrato e posizionato dietro la caserma. A sinistra, verso la p.ed. 371, partirà la rampa che porta all’accesso del parcheggio posizionato sopra il deposito comunale, estendendosi fino al limite opposto della piazza, sbucando dal terreno con la rampa di uscita ai limiti della p.f. 1317. La copertura ad ala della rampa di uscita e delle scale d’accesso pedonale, funge da sfondo alla nuova posizione del monumento dei caduti e con il suo materiale di rivestimento, acciaio corten, riprende la copertura della nuova palestra e della canonica. Il parcheggio è di 48 posti auto di cui 10 riservati alla caserma in caso di emergenza, in questo caso i volontari potranno facilmente accedere agli spogliatoi con un ingresso riservato direttamente dal posteggio. I posti di stazionamento riservati per le persone diversamente abili sono stati pensati come elementi liberi in superficie basati sulla reale esigenza del cittadino disabile, credendo in un sicuro rispetto nell’interpretare un corretto uso degli spazi pubblici. Le uscite pedonali del parcheggio interrato sono due, una a lato dei giardini della canonica, coperta dall’ala in cemento rivestita di corten; mentre l’altra è racchiusa in un volume dello stesso materiale che sale al lato nord della palestra, alla ricerca di un dialogo con la predominante presenza della chiesa di Santa Maria Assunta. A livello della piazza il nuovo edificato vuole rompere l’attuale skyline lasciando penetrare la luce diretta da est. Spostandosi verso l’esterno del vuoto urbano, si vuol risaltare la forza storica di chiesa e municipio, creando nello stesso tempo un’apertura visuale al panorama della valle percepibile dalla terrazza del bar e dal nuovo giardino urbano. All’interno troveranno posto degli spazi tipici di una piccola palestra, ma grazie a tribune mobili lo spazio di gioco può variare da 380 a 450 mq, inoltre la grande terrazza rivolta su via San Vigilio è pensata per organizzare attività di ginnastica all’aperto, godendo di una vista privilegiata sulla vallata. Anche la grande vetrata verso est vuole fotografare la bellezza del paesaggio mentre la vetrata verso sud viene tenuta volutamente più piccola per evitare inconvenienti di surriscaldamento nei giorni estivi. L’edificio mette cosi le basi per la realizzazione di un intervento altamente sostenibile trattando basi di risparmio energetico, l’uso di materiali locali, l’utilizzo di materiali riciclati o riciclabili e l’integrazione di energie rinnovabili. I principali materiali scelti per questo edificio sono:

cemento armato: nelle strutture interrate trattato con additivi isolanti e classico nei muri portanti fuori terra. Legno: per le travi lamellari in copertura e nei rivestimenti interni ed esterni con funzione anche isolante Acciaio corten: per lo strato ultimo delle coperture ed elemento caratterizzante e di unione dell’intero intervento.

L’edifico della canonica è stato considerato come elemento radicato nella memoria della cittadinanza, quindi sarà restaurato con rispetto architettonico e conservativo nelle funzioni sociali e di centralità nella piazza. Al piano terra si avranno spazi flessibili per le diverse associazioni e per la catechesi mentre al primo piano troverà posto un bar con terrazza esterna rivolto sulla piazza. Le antiche e molto caratteristiche tettoie sul retro diventeranno la sala del ristorante con vista sul vecchio giardino della canonica, che diventerà zona verde dell’intervento di riqualificazione urbana. Al secondo piano, verso la chiesa troverà posto l’appartamento privato del parroco, mentre nella parte opposta l’appartamento del gestore del bar/ristorante. Le nuove coperture saranno ad una falda, con rifiniture in acciaio corten per dare conclusione alla ricerca di unità dei fronti.

La piazza sarà totalmente pavimentata in cubetti 6×8 di porfido mentre per il tracciato del cono ottico che collega la chiesa con castel Valer è stata prevista una rifinitura a lastre della stessa pietra. Questo materiale è stato preferito rispetto ad altri per diversi motivi, tra cui la tradizione compositiva dell’elemento in Trentino, la sicurezza per il fruitore, la resistenza meccanica al sollecitamento dato dallo spazzaneve, disponibilità della pietra in provincia. La pendenza resterà pressoché invariata, ad esclusione della zona compresa tra chiesa, canonica e cassa rurale dove, lavorando con la sistemazione di strada, pavimentazione esterna e recupero del piano terra dell’edificio della canonica, si riuscirà a renderla omogenea con il resto della piazza.

Nella riqualificazione dello spazio urbano si è posta particolare attenzione all’illuminazione, cercando di renderla fruibile anche la sera senza l’ausilio di lampioni, per questo motivo sono state inserite delle luci tematiche a led che vanno ad illuminare i punti nevralgici quali chiesa municipio, mantenendo invece una luce rivolta verso il basso per illuminare in maniera diffusa il resto della piazza. Il volume delle palestra sarà illuminato con tenue luci al led incastrate nella copertura e rivolte verso il basso in maniera da “scomparire” nella notte al confronto di chiesa e del municipio.

Come elemento di arredo urbano sono state pensate delle panche in legno con struttura il acciaio corten. Nel telaio è stato integrato un semplice ed economico sistema “a cariola”, che permette il loro spostamento all’interno della zona pedonale, dando cosi l’occasione a tutti di partecipare al disegno urbano disponendole nella piazza in conformità alle loro esigenze. In ogni caso la posizione d’ordine è situata in fronte alla chiesa per poter dare una confortevole seduta alle persone che tradizionalmente nella mattina della domenica prima, dopo o durante la funzione religiosa si ritrovano a “far filò”. Una seconda disposizione è stata predisposta in fronte al volume d’entrata della palestra pensato al piano superiore come palco scenico per possibili eventi, feste, comizi, ecc. Uno dei volumi delle panche, riconoscibile da una differente gradazione di colore, avrà una apertura “a baule” che conterrà i cestini per la raccolta differenziata.









RoccoZanoni ©  in collaborazione con arch. Niccolò Zorat
























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